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Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Padri e figli, i due pesi e due misure del Csm

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I due pesi e due misure del Csm. Il capo della procura di Salerno Corrado Lembo rischia il trasferimento per incompatibilità ambientale a causa della candidatura di suo figlio a sindaco di Campagna un paese della provincia. Un pratica in tal senso è stata aperta su impulso del Movimento Cinque Stelle. Nessun “fascicolo” invece l’organo di autogoverno dei giudici ha aperto in relazione a Tommaso Bonanno capo della procura di Brescia dopo che un figlio è stato arrestato a Bergamo con l’accusa di rapina e un altro figlio è indagato in una vicenda di spaccio di droga tra i tifosi dell’Atalanta.

Nei giorni scorsi in una nota la sezione dell’Anm di Brescia aveva espresso “disagio” per la situazione creatasi pur esprimendo solidarietà al procuratore dal punto di vista umano. In un dibattito tra i pm di Brescia era stato ipotizzata una situazione di “incompatibilità oggettiva”.

Il quadro appare ancora più inquietante se si pensa che già nel  giugno del 2016 il consigliere togato del Csm Nicola Clivio aveva sollecitato l’apertura di una pratica in relazione alla situazione ambientale della procura di Brescia dove nove sostituti in poco tempo avevano chiesto e ottenuto di lasciare l’ufficio mentre era andato deserto il bando per occupare tre posti. Clivio chiedeva che della vicenda si occupassero la prima commissione per la questione ambientale e la terza commissione per la copertura dei posti.

Va ricordato che Bonanno era stato nominato a capo della procura di Brescia dopo essere stato indagato e prosciolto dallo stesso ufficio in qualità di procuratore di Lecco sulla base di una denuncia presentata per sequestro di persona da parte del figlio finito in una comunità di recupero per tossicodipendenti e recentemente arrestato a Bergamo per rapina.

Clivio chiedeva di far luce sulla “fuga” dei pm da Brescia e su eventuali “criticità strutturali e ambientali”. La richiesta del consigliere restava inascoltata e il Csm non si è mosso nemmeno dopo gli ultimi sviluppi di cronaca: diverso è stato il comportamento dell’organo di autogoverno in riferimento alla procura di Salerno dove evidentemente ha pesato il richiamo della campagna elettorale in corso. (frank cimini)