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Venerdì mattina alle dieci Clelia Leto avrebbe dovuto raccontare per la prima volta pubblicamente cosa ha visto all’ospedale di Saronno e perché ha denunciato in Procura a Busto Arsizio il dottor Leonardo Cazzaniga, accusato assieme all’amante Laura Taroni di avere seminato morte tra le corsie.
Ieri la segretaria dei legali dell’infermiera ha contattato tutti i giornalisti che da giorni cercano di strapparle una dichiarazione per convocarli all”Arengario’ di piazza Diaz a Ceriano Laghetto (Monza Brianza) dove si sarebbe dovuta svolgere una conferenza stampa.
Oggi però è arrivato il dietrofront. La stessa segretaria ha ritelefonato ai cronisti: “La signora Leto ha cambiato idea, non se la sente di parlare, tutto annullato”. A distanza di un giorno dunque la donna che il 23 agosto 2014 si presentò ai pubblici ministeri denunciando il ‘protocollo Cazzaniga’, si è tirata indietro.
Nel suo esposto, Leto riferiva di avere assisitito a condotte professionalmente “allarmanti” di Cazzaniga come la somministrazione di dosi letali di anestetici e sedativi per accellerare il decesso di pazienti con gravi patologie. Perché ora non vuole più parlare? Ha subito delle minacce o le è stato ‘consigliato’ dagli inquirenti di non esporsi? (manuela d’alessandro)