giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Guido Galli diventa Alessandro, la gaffe della Scuola Superiore della Magistratura

Viene quasi da ridere a pensare al tema del convegno: “L’identità personale”. Perché, nel promuovere un incontro su questo argomento, la Scuola Superiore della Magistratura incorre in una clamorosa gaffe storpiando l’identità del giudice Guido Galli, assassinato il 19 marzo del 1980 a Milano da un nucleo armato di Prima Linea all’interno dell’Università Statale.

Forse per una crasi, l’aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano dove si svolgerà il meeting viene intitolata a Emilio Alessandrini e Alessandro Galli. Tra i temi presi in esame dai relatori ci sarà proprio il “diritto al nome, avuto riguardo della giurisprudenza nazionale e internazionale”.

(manuela d’alessandro)

 

Lo Stato commemora Guido Galli ma lascia impuniti gli assassini

Il 19 marzo del 1980 il Giudice Guido Galli viene assassinato vicino all’aula 208 della Università Statale di Milano da un commando di Prima Linea composto da Sergio Segio, Maurice Bignami, Franco Albesano e Michele Viscardi. Guido Galli aveva “ereditato” l’indagine sui documenti trovati nel 1978 nella base milanese di Via Negroli di Corrado Alunni, un ex brigatista che era passato all’area milanese della Autonomia cui era collegata Prima Linea, indagine che l’anno prima era costata la vita al Giudice Emilio Alessandrini, assassinato il 29 gennaio e sempre a Milano, da un commando composto da Sergio Segio e Marco Donat Cattin. Evidente dunque la vera ragione di questo barbaro omicidio che nulla aveva a che vedere con quanto “rivendicato” in quel successivo delirante comunicato sulla “magistratura riformista” che giustamente la famiglia Galli dirà poi pubblicamente “di non avere capito”. Lo Stato e la Magistratura ogni anno ne commemorano la sua figura da tutti, amici e colleghi, ricordata come quella di un insigne giurista nonché persona umanamente splendida, ma cosa fecero con quelle persone di quel commando “quello” Stato e “quella” Magistratura dopo quel tragico 19 marzo 1980 ? Continua a leggere