giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Escluso dagli interrogatori, esposto bis di Robledo al Csm contro Bruti

Pensavate che fossimo ai titoli di coda? E invece no. Arrivano le puntate estive del sequel Bruti vs Robledo. Il procuratore aggiunto ha presentato un nuovo esposto al Csm in cui contesta al suo capo Edmondo Bruti Liberati di non averlo fatto partecipare agli interrogatori nelle indagini su Expo. Abusando del  ruolo di coordinatore dell”Area Omogenea Expo’, questa la tesi di Robledo, il leader della Procura di Milano gli ha proibito di essere presente ai confronti con Angelo Paris e Antonio Rognoni.

I due, rispettivamente ex manager di Expo2015 spa ed ex direttore generale di Infrastrutture Lombarde, entrambi arrestati con l’accusa di avere pilotato delle gare, sono stati sentiti la settimana passata  nell’ambito degli approfondimenti sull’appalto della ‘piastra’, il più prelibato tra quelli appetiti dalle imprese in vista dell’evento. Presenti i pm Paolo Filippini, Giovanni Polizzi e Roberto Pellicano, ma non Robledo, che presiede il dipartimento di cui i tre fanno parte, quello dei reati contro la pubblica amministrazione.

Lo scopo delle disposizioni contenute in una mail inviata da Bruti a Robledo il 18 giugno in relazione al procedimento sulla ‘Piastra’ di cui Robledo è coassegnatario è, scrive il pm nell’esposto, “chiaro ed evidente”: non quello di delegare gli atti ai tre sostituti, ma quello di escludere me”. “Non c’è invero – affonda Robledo – nessuna ragione per cui io non possa partecipare a quegli atti, rispetto ai quali sono, anzi, in grado di garantire l’essenziale patrimonio conoscitivo che consente la migliore comprensione della vicenda processuale, essendo stato titolare fin dalla sua origine”. “Tanto premesso – argomenta il pm rivolgendosi a Bruti “con la consuete franchezza” – aggiungo che la tua indicazione con riferimento ad interrogatori da compiere, per la quale ‘l’atto di indagine sarà effettuato solo dai tre sostituti assegnatari” è viziata da una palese illegittimità”. Questa volta la decisione del Csm, stando a fonti ben informate, dovrebbe arrivare abbastanza velocemente perché sul tavolo c’è solo un’accusa e ben precisa. (manuela d’alessandro)

Rognoni da’ 894mila euro all’avv. Ripamonti e poi lo nomina suo legale

Oggi Antonio Rognoni, ormai ex  dg di Infrastrutture Lombarde,  è rimasto muto durante l’interrogatorio di garanzia giustificandosi col fatto che non ha ancora nominato un avvocato di fiducia dopo la revoca dei precedenti. Le carte dell’inchiesta che tocca anche l’Expo ci svelano l’identità del suo precedente legale e soprattutto la ragione per cui non può più difenderlo. E’ l’ex Presidente della Camera Penale Daniele Ripamonti che non ci fa una gran bella figura  negli atti dell’indagine in cui si ipotizza una gigatesca rete di affari e favori.  Il suo nome – si legge in un’informativa della Guardia di Finanza di Milano -  spunta nella lista dei consulenti di Ilspa in possesso di uno degli arrestati, Pier Paolo Perez, capo dell’ufficio gare della società operativa ‘Infrastrutture Lombarde società per azioni’,  al cento per cento di proprietà del Pirellone.  Continua a leggere