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Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Rognoni da’ 894mila euro all’avv. Ripamonti e poi lo nomina suo legale

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Oggi Antonio Rognoni, ormai ex  dg di Infrastrutture Lombarde,  è rimasto muto durante l’interrogatorio di garanzia giustificandosi col fatto che non ha ancora nominato un avvocato di fiducia dopo la revoca dei precedenti. Le carte dell’inchiesta che tocca anche l’Expo ci svelano l’identità del suo precedente legale e soprattutto la ragione per cui non può più difenderlo. E’ l’ex Presidente della Camera Penale Daniele Ripamonti che non ci fa una gran bella figura  negli atti dell’indagine in cui si ipotizza una gigatesca rete di affari e favori.  Il suo nome – si legge in un’informativa della Guardia di Finanza di Milano -  spunta nella lista dei consulenti di Ilspa in possesso di uno degli arrestati, Pier Paolo Perez, capo dell’ufficio gare della società operativa ‘Infrastrutture Lombarde società per azioni’,  al cento per cento di proprietà del Pirellone.  Nel giro di tre mesi, annotano i finanzieri, tra il 2009 e il 2010, Rognoni conferisce al professionista “tramite le società Ilspa e Cal spa (Concessioni Autostradali Lombarde) addirittura sei contratti di consulenza per un valore finanziario complessivamente pari a 894mila euro aventi tutti scadenza al 31 dicembre 2012″.  Consulenze di che? Ecco il punto. Per gli investigatori, questi contratti “si ritiene costituiscano l’ennesima applicazione della pratica illegittima e sistemica di affidamento diretto delle commesse tramite artificioso frazionamento dei contratti”. I finanzieri parlano di “evidente genericità dell’oggetto delle prestazioni indicate nei contratti e di “valutazione del valore economico delle consulenze in ordine al quale nulla viene esplicitato in merito al criterio adottato per la sua determinazione”. Non vi stiamo a riportare per intero  cosa recitano le formulette con cui questi incarichi sono conferiti perché con tutta la buona volontà non ci capiamo nulla. Non siamo gli unici, però Due indagati al telefono discutono delle consulenze “gonfiate o addirittura inventate” affidate all’avvocato Stajano e a Ripamonti. “”Stajano ha fatto lo studio di fattibilità? Lo studio di fattibilità! Guarda come rido. (…) Quando arriva a prendere Ripamonti che gli diciamo? Io vorrei capire quando gli abbiamo fatto il contratto annuale da 150mila euro per le verifiche penali…quello per cui vogliono la relazioncina della cosa…non l’ha ancora mandata! Nel contratto c’è scritto…ma non ce l’hai la relazione!”.  Alla fine del 2012, Ripamonti viene nominato difensore dagli indagati Rognoni e Perez. (manuela d’alessandro)