giustiziami

Cronache e non solo dal Tribunale di Milano

Sbianchetta un documento in Tribunale
E voilà il Tao è di nuovo nei guai

Questo post è stato letto 11435 volte.

Il personaggio è uno che in tribunale, quando ce n’è bisogno, sa usare i fuochi d’artificio. E i colpi li mette a segno, non c’è che dire, se è vero per esempio quanto dichiarò a qualche mese fa a ‘la Zanzara’ su Radio24: “Il più grande criminale che ho difeso? Un politico della Prima Repubblica, un criminale vero, ma io l’ho fatto assolvere, una grande soddisfazione”. Carlo Taormina le aule di giustizia le ha viste da ogni angolatura. Da avvocato prima, da magistrato poi, infine di nuovo da legale. Ma pure da imputato. Le ultime due posizioni non sono affatto inconciliabili, per altro. Si può essere avvocato in un processo e imputato in un altro. Proprio quello che è capitato a lui. Tanto che gli impegni, nel caso che vi raccontiamo, si sono accavallati portandolo a cadere in un pasticcio che gli è costato una condanna a 10 mesi di reclusione, pena sospesa, per falso. Tutto per una cosa da poco, quasi uno scherzo da liceo: la sbianchettatura di un documento.


A Milano, Taormina era imputato con l’accusa di aver diffamato l’ex procuratore di Aosta, Maria Del Savio Bonaudo, per una serie di dichiarazioni poco tenere sul modo in cui il magistrato aveva condotto le indagini sul delitto di Cogne. In un giorno di udienza, il penalista – ora commentatore nel Processo di Biscardi – presenta un’istanza di legittimo impedimento, chiedendo di rinviare il processo a suo carico. Gli è impossibile essere a Milano da imputato, afferma, perché proprio quel giorno ha un’udienza come legale di un imputato davanti a un tribunale sardo. Impossibile sdoppiarsi, e il suo cliente ha diritto a essere difeso: ha un solo avvocato! E invece no, la verità è che di difensore ce ne sarebbe anche un altro, solo che Taormina l’ha fatto sparire dall’istanza di legittimo impedimento. Come? A colpi di bianchetto. E via, altro processo: di nuovo a Milano. Il giudice Vincenzina Greco, qualche giorno prima di Natale, ha condannato il Tao. Dieci mesi. Si attendono le motivazioni del verdetto, verso metà febbraio. (nino di rupo)

L’essenziale su Taormina, da Wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Taormina

Categoria: Nera